MOTO2: ZARCO VITTORIA NELLA CURVA 13

zarco_argentina

In Argentina è arrivato il mal tempo. Ha piovuto in mattinata e i warm up sono stati bagnati. Alla immediata vigilia della gara della Moto2 il tracciato è ancora umido, ma tutti i piloti partono con le slick. I migliori alla partenza sono Folger, Lowes e Zarcò. Zarcò e Lowes entrano subito in bagarre sorpassandosi vicendevolmente diverse volte. Zarcò è velocissimo nel quarto settore dove interpreta al meglio la curva tredici. Lowes si riprende la posizione e guadagna mezzo secondo sul francese; la bagarre tra l’inglese ed il francese ha favorito la risalita di Morbidelli che si porta in scia a Zarcò. Morbidelli spinge forte dietro Zarcò, lo sorpassa, ma Zarcò lo rimette dietro subito -alla curva 13-, l’italiano fa bene a teneresi nella scia del campione in carica. L’unico pilota fuori da questo gruppetto di testa che può provare a raggiungerli è Rins, quinto, che deve comuqnue recuperare tanti secondi rispetto al quarto. Errore di Zarcò e Morbidelli ripassa. Zarcò cambia ritmo, in pochi giri passa prima Morbidelli poi Folger, sempre alla 13. Morbidelli approfitta del sorpasso di Zarcò per infilare alla uno il tedesco. Appena arriva dietro Lowes, Zarcò, gli prende la scia sul rettilineo e si porta in testa. Ora le coppie davanti sono più staccate: Zarcò con Lowes e a mezzo secondo Morbidelli con Folger. Cade Cortese. A metà gara Rins è il più veloce in pista ed inanella diversi giri veloci, si avvicina sempre più a Folger. A due giri dalla fine Morbidelli è nella scia di Lowes, ma purtroppo una leggerissima sbavatura nella curva uno, traiettoria leggermente più larga di quella ideale e quindi umida, lo fa scivolare facendogli perdere le speranze di un grande podio. Ultimo giro. Zarcò continua a volare e Lowes e Folger non lo riescono a raggiungere. Zarcò segna all’ultimo giro quello più veloce della gara, nonostante un’asfalto pieno di tranelli ha saputo sfruttare ed andare velocissimo per tutta la gara. Ancora una gara strategicamente perfetta non per nulla è il campione in carica.

MOTO2: LUTHI VINCE, MA CHE MORBIDELLI

Luthi_qatar

Moto2, la gara regala emozioni sin da subito. La direzione gara segnala jump star per: Zarcò, Lowes, Rins, Schrotter, Nakagami e Mulhauser. Nel frattempo è Folger il pilota più in palla di tutti, perchè, partendo dalla pole, riesce subito ad allungare in testa mettendo tra se e il gruppo quasi due secondi nei primi giri. Dietro il tedesco Lowes e Luthi si danno battaglia e Morbidelli sorpassa Nakagami. La gara regala il suo secondo colpo di scena: Folger in percorrenza di una curva a destra perde il controllo della moto e finisce nella ghiaia dando l’addio alla vittoria. Intanto i piloti penalizzati rientrano nella corsia box per i ride through. Senza i piloti di punta nella prime posizioni la sfida per il primo posto è tra Luthi e Morbidelli. Dietro di loro Cortese e Corsi si contendono il terzo posto. Morbidelli si mantiene nella scia dello svizzero per studiare le sue traiettorie, ma Morbidelli è più veloce dello svizzero e non affonda subito il colpo, ma quando lo fa, è deciso e quasi cattivo lasciando l’impronta del suo pneumatico anteriore sul braccio di Luthi in ingresso curva. Anche Corsi sorpassa Cortese. Luthi cerca di tenere il passo dell’italiano da pochi giri in testa, perde due decimi, ma controlla comunque la situazione. Cade Alex Marquez. I big penalizzati girano su tempi dei primi e Lowes segna il giro record della pista: 1’59″611. In testa, la lotta tra Luthi e Morbidelli non accena a fermarsi, i due entrano nella curva uno spazzolando l’asfalto ed è sempre l’italiano a tenersi al comando. Mentre la gara volge verso il finale, la direzione gara segnala che anche Morbidelli  e Cortese sono sotto osservazione per il jump start. A due giri dal termine Luthi si riporta davanti e spinge fortissimo, Morbidelli tenta il sorpasso ma non ci riesce. Ultimo giro, i due sono sempre fianco a fianco nella prima staccata, è Luthi però a tenere la testa e guidare la gara, Morbidelli prova l’attacco in tutte le curve ma Luthi ha sempre un margine minimo di vantaggio. Curva sedici, Morbidelli prova a rubare la scia di Luthi, ma non basta e si accontenta del secondo posto. Terzo passa Cortese davanti a un redivivo Salom e Corsi. Durante l’ultimo giro però la direzione gara coferma la penalità a Morbidelli e Cortese. Questa consiste in 20 secondi aggiunti sul crono complessivo della gara dei piloti in questione, significando la settima posizione per Morbidelli e la quindicesima per Cortese. Peccato per questo problema in partenza per molti piloti – che si lamentano di un mal funzionamento del semaforo- che ha invalidato la gara. Morbidelli ha regalato una grande prestazione, speriamo che la costanza lo possa portare tra i pretendenti al titolo. Intanto Luthi guadagna i primi 25 punti del campionato ed ad oggi è l’uomo da battere.

Foto by: MotoGp.com