MOTO2: LUTHI VINCE, MA CHE MORBIDELLI

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Moto2, la gara regala emozioni sin da subito. La direzione gara segnala jump star per: Zarcò, Lowes, Rins, Schrotter, Nakagami e Mulhauser. Nel frattempo è Folger il pilota più in palla di tutti, perchè, partendo dalla pole, riesce subito ad allungare in testa mettendo tra se e il gruppo quasi due secondi nei primi giri. Dietro il tedesco Lowes e Luthi si danno battaglia e Morbidelli sorpassa Nakagami. La gara regala il suo secondo colpo di scena: Folger in percorrenza di una curva a destra perde il controllo della moto e finisce nella ghiaia dando l’addio alla vittoria. Intanto i piloti penalizzati rientrano nella corsia box per i ride through. Senza i piloti di punta nella prime posizioni la sfida per il primo posto è tra Luthi e Morbidelli. Dietro di loro Cortese e Corsi si contendono il terzo posto. Morbidelli si mantiene nella scia dello svizzero per studiare le sue traiettorie, ma Morbidelli è più veloce dello svizzero e non affonda subito il colpo, ma quando lo fa, è deciso e quasi cattivo lasciando l’impronta del suo pneumatico anteriore sul braccio di Luthi in ingresso curva. Anche Corsi sorpassa Cortese. Luthi cerca di tenere il passo dell’italiano da pochi giri in testa, perde due decimi, ma controlla comunque la situazione. Cade Alex Marquez. I big penalizzati girano su tempi dei primi e Lowes segna il giro record della pista: 1’59″611. In testa, la lotta tra Luthi e Morbidelli non accena a fermarsi, i due entrano nella curva uno spazzolando l’asfalto ed è sempre l’italiano a tenersi al comando. Mentre la gara volge verso il finale, la direzione gara segnala che anche Morbidelli  e Cortese sono sotto osservazione per il jump start. A due giri dal termine Luthi si riporta davanti e spinge fortissimo, Morbidelli tenta il sorpasso ma non ci riesce. Ultimo giro, i due sono sempre fianco a fianco nella prima staccata, è Luthi però a tenere la testa e guidare la gara, Morbidelli prova l’attacco in tutte le curve ma Luthi ha sempre un margine minimo di vantaggio. Curva sedici, Morbidelli prova a rubare la scia di Luthi, ma non basta e si accontenta del secondo posto. Terzo passa Cortese davanti a un redivivo Salom e Corsi. Durante l’ultimo giro però la direzione gara coferma la penalità a Morbidelli e Cortese. Questa consiste in 20 secondi aggiunti sul crono complessivo della gara dei piloti in questione, significando la settima posizione per Morbidelli e la quindicesima per Cortese. Peccato per questo problema in partenza per molti piloti – che si lamentano di un mal funzionamento del semaforo- che ha invalidato la gara. Morbidelli ha regalato una grande prestazione, speriamo che la costanza lo possa portare tra i pretendenti al titolo. Intanto Luthi guadagna i primi 25 punti del campionato ed ad oggi è l’uomo da battere.

Foto by: MotoGp.com

MOTO2: IL BAGNATO NON FERMA ZARCO, TRIONFO INGLESE !

MOTO2 ZARCO INGLESE

Se l’Italia è la terra del sole, l’Inghilterra lo è della pioggia. Nonostante il bel tempo del venerdì e sabato, la mattina di domenica presenta leggera pioggia e asfalto bagnato. E’ la Moto2 ad inaugurare la domenica di gara e Sam Lowes, poleman, si prepara a disputare una grande gara. Allo spegnimento del semaforo è Rabat a mattersi in testa al gruppone, sorprendendo tutti, Lowes parte malissimo. Dopo la “Copse” i primi sono: Rabat, Zarcò, Rins, Folger e Lowes. Al cambio di direzione “Abbey” è Rins a passare Zarcò. Rabat, grazie al suo spunto, guadagna otto decimi sugli altri ma, Zarcò e Rins riescono subito a sventare il suo tentativo di fuga. Primo segnale di bagarre tra Zarcò e Rabat: il francese passa lo spagnolo alla “Vale” ma, il numero uno lo reinfila, con cattiveria, alla “Club” spingendo il francese all’esterno. Alex Marquez, competitivo in questo WE, è terzo ed anche il più veloce in pista. Al terzo giro, Lowes precipita in nona e Marquez passa il compagno di team Rabat, diventando secondo, mentre primo è Rins. Zarcò ritorna su Rabat e si riaccende la sfida per il terzo posto: i due sono vicinissimi durante la “Brooklands” ed il sorpasso si conclude alla “Woodcote”. In tutta questa bagarre, Rins ne ha approfittato guadagnando un margine di 1.131 sec su Marquez. Zarcò punta anche il campione in carica Moto3 e durante le “Becketts” lo sorpassa. Anche la fuga di Rins finisce subito perchè Zarcò ha un ottimo passo: i primi sei, cioè Rins, Zarcò, Marquez, Rabat, Folger e Luthi, sono tutti vicini. A tredici dalla fine, Rabat passa Marquez e Zarcò Rins, diventando leader di gara.  Dieci giri alla conclusione e l’asfalto si sta asciugando velocemente, le gomme rain surriscaldandosi perdono efficiacia ed ora il risultato sta tutto nella sensibilità di guida dei piloti. Rabat passa Rins ed è a 1.332 sec. da Zarcò che diventano però 3.192 al terzo settore: Zarcò vola via grazie a crono di 2’20″954. Le gomme si stanno disintregando e Rabat è molto instabile. Rins trova uno spiraglio alla “Abbey” su Rabat, al momento il rookie spagnolo sembrerebbe recuperare sul francese ma, Zarcò riprende subito a girare forte e mantenere il gap. Errore di Rabat che arriva lungo e favorisce il passaggio di Marquez. Ultimo giro: Rabat riprende la scia di Marquez e lo ripassa. Zarcò comincia a salutare il pubblico della “Luffield” e va a vincere, poi Rins e Rabat. Undicesimo podio per Zarcò, leader indiscusso del campionato e marsigliese in terra britannica: capolavoro Johann.

MOTO2: LA GARA DI RABAT LA VINCE ZARCO

MOTOGP RABAT ZARCO

In Moto2 solo partire dalla prima fila ti tiene fuori dalle sportellate furiose dei piloti dietro di te. Infatti Rabat e  Lowes arrivano indenni alla prima curva, mentre Zarcò e Folger si toccano, uscendo fuori pista e perdendo posizioni e tempo prezioso. Al contrario di questi due, Morbidelli vola dalla ventunesima alla ottava posizione. Contatto anche tra Simeon, Marquez e Cortese, di cui solo Alex Marquez riuscirà poi a rientrare e girare forte lungo la gara. Sono Rabat e Lowes a fare il ritmo e dare spettacolo: prima passa l’inglese poi Tito se lo rimette alle spalle. Nel gruppetto all’inseguimento dei piloti di testa è Rins a cambiare passo: 1’46″474 per lui tempo che lo porta ad essere terzo. Le posizioni quindi sono: Rabat, Lowes,Rins,Aegherter a 7decimi Salom e Zarcò. Rins passa Lowes e si porta secondo. Rabat e Rins guadagnano decimi preziosi su Lowes che non riesce a tenere il loro passo. Rins in ingresso della quarta curva passa Rabat e si porta primo mentre Zarcò gira più veloce di tutto e chiude il gap con i piloti davanti. A dieci giri dalla fine, alla prima staccata, Rabat passa Rins e Zarcò passa Lowes, prima e terza posizione per loro; il passo è sul 47 alto. Rabat abbassa la media sul giro di mezzo secondo tenendo saldamente la testa della gara. Arriviamo così al penultimo giro: Rins arriva lungo e viene infilato da Zarcò, nel successivo, Zarcò si incolla a Rabat e lo passa; Rabat nel tentativo di rispondere al sorpasso di Zarcò tira una staccata che sbaglia finendo fuori traiettoria. Sul traguardo il primo è Zarcò, poi Rins e terzo Rabat. All’ultimo giro Zarcò ha girato in: 1’47″e 6. Il francese ha saputo rimediare ad un’avvio pessimo ma, grazie a strategia e consistenza nei tempi ha vinto facendo, letteralmente, le capriole.

MOTO2: ZARCO, VITTORIA E SALTO MORTALE.

MOTO2 ZARCO

L’Argentina è pronta alla gara di Moto2. In pole Zarcò, Rabat a suo fianco e Luthi terzo. Alla terza curva dopo la partenza, Rabat, in lotta con Zarcò, esce di pista e lo fuori anche Folger. In testa al primo giro Lowes con Simeon e Zarco dietro di lui. Cade Corsi. Zarco gira più veloce degli altri e passa primo. I primi sono: Zarcò, Simeon, Lowes. Morbidelli è ottavo, dopo esser partito ventunesimo, Baldassarri fa la corsa con lui. Zarco da solo in testa mette a segno una serie di giri veloci sul passo dell’1’43” alto. Lowes ha deciso di entrare di traverso in tutte le curve, anche in quella dove passa Simeon (sorpasso durato due curve), che cerca di riportarsi davanti, ma le traiettorie favoriscono Lowes che è secondo. Norbidelli ora gira con gli stessi tempi di Lowes; l’inglese, con Simeon, Kallio e Rins in recupero, sono all’inseguimento di Zarcò che vola in 1’43″079. Rabat diciasettesimo gira come il primo. A metà gara sembrerebbe il turno di Lowes per recuperare il gap sul battistrada francese, ma non lima più di due decimi ed, appena gli segnalano il recupero dalle lavagne dei box, Zarcò allunga. Errore di Simeon che scivola di anteriore e dice addio a sogni di gloria. Quindi rimane solo Rins incollato a Lowes ed il podio se lo giocheranno loro due. Rabat e Folger, che stanno viaggiando insieme, sono in lotta per la decima posizione con Marquez (Alex), Salom ed Aegerter, la lotta è colma di sorpassi. Zarco è lanciato verso la vittoria, nessuno gli riesce a recuperare granchè. A due giri dal finale Lowes rallenta e subito Rins sfreccia in seconda posizione, perde tanto e Kallio dietro di lui potrebbe recuperare il secondo di distacco per arrivare a podio, ma l’inglese è tenace e resiste. Zarcò vince di distacco con Rins e Lowes a completare il podio. Morbideli ancora quinto, Rabat dodicesimo e Folger all’ultimo giro segna il tempo più veloce in gara 1’43″001. Zarco preso dall’entusiasmo dei festeggiamenti compie un salto mortale all’indietro da delle protezioni a bordo pista, con tuta e casco ancora indossati. Complimenti per l’agilità e la vittoria, Bravissimo! ZARCO MOTO2

MOTO 2: FINALMENTE SAM LOWES.

SAM LOWES MOTO2
La Moto2 è una categoria che ogni hanno rimescola i valori in campo nonostante questi apparentemente rimangano sempre tali. I motori sono per tutti 4 cilindri Honda 600 (derivazione CBR) e la vera battaglia quindi è solo tra telaisti,ma non c’è mai stata una stagione in cui i piloti in testa siano gli stessi dell’anno prima. Infatti nel 2015 ci si aspettava un Rabat straripante su una Kalex dominante, ma l’italiana SpeedUp con l’inglese Lowes,sembrano volare sull’asfalto.

Arriviamo quindi ad Austin, nel circuito di Cota, dove va in scena la seconda gara della categoria. Sam Lowes si conferma veloce per tutto il weekend, ma la pole va al pilota Gresini Simeon, Rabat completa la prima fila.
La partenza del Gran Premio, rispecchia quello già visto in Qatar: Zarcò e Lowes che fuggono in testa e fanno il ritmo. Una leggera pioggerellina fa rallentare tutti i piloti, ma fortunatamente è un falso allarme. Simeon attardato da una brutta partenza tenta di recuperare facendosi largo a suon di sportellate. Zarcò e Lowes hanno già 2 secondi di vantaggio su Simeon e Rins;  Morbidelli  battaglia con Rabat per il quinto posto, i due non si risparmiano e l’italiano non ha timori reverenziali nei confronti del campione in carica. Siamo oltre la metà gara e solo a questo punto Lowes comincia ad entrare nella coda dell’occhio di Zarcò; primi tentatitvi timidi di sorpasso di Lowes, prima di mettere a segno quello decisivo. Passato Zarcò il pilota inglese cambia passo, spinge così tanto che la moto è di traverso ad ogni curva. Zarcò non mantiene il passo di Lowes e viene raggiunto da Simeon: nei cambi di direzione del primo settore i due si toccano e Simeon cade con la moto che si avvia senza pilota fuori pista. Lowes continua nella rincorsa alla conquista della gara segnando giri via via sempre più veloci, sino al tempo record di 2’10″578 siglato al penultimo giro. L’inglese vince meritatamente la gara correndola in maniera strategica passando avanti al momento giusto. Zarcò arriva secondo e Rins terzo. Lo spagnolo seppur in categorie diverse è sul podio anche quest’anno. La bagarre tra Rabat e Morbidelli la spunta lo spagnolo nonostante l’italiano sia in continua crescita.