SUPERSTOCK1000: ALLA SECONDA SAVADORI E APRILIA VINCONO.

SUPERSTOCK 1000 SAVADORI

Seconda gara per la Stock1000, la prima fila è tutta italiana: Savadori, De Rosa e Tamburini. Partenza perfetta per Savadori che già nelle prime curve guadagna terreno su De rosa e Marinò. Primo giro: passa Savadori, passa Derosa, ma poi Tamburini, che aveva perso qualche posizione, tampona sul rettilineo la Kawasaki di Valk che aveva perso potenza, Tamburini cade e rimane al centro del rettilineo con la sua BMW che percorre tutto il dritto, Barrier con un numero evita pilota e moto. Bandiera rossa e gara interrotta; per fortuna solo un grande spavento senza conseguenze.

Ripartenza e gara ridotta a nove giri, sempre più sprint questa Stock. Savadori ripete l’inizio della prima partenza, dietro di lui Marinò e De Rosa. La Ducati di De Rosa è veloce ed agile e lui la guida in maniera pulitissima, potendo così attaccare Marinò e passare secondo. Marinò viene infilato anche da Jesek passando così quarto. Lì davanti è guerra di tempi tra Savadori -1’37″819- e De Rosa -1’37″616-:la Ducati sembrerebbe in palla per recuperare Savadori, che purtroppo cade con l’altra Ducati Althea, e Barrier, che ha un contatto che vede coinvolto ancora Valk, domenica amarissima per lui. De Rosa segna il record della pista 1’37″597. Marinò e Coghlan, entrambi su Yamaha R1, si contendono il quarto posto con Calia alle loro spalle, pronto ad inserirsi. Ultimo giro, Savadori, segnando il giro veloce in gara e limando sempre più il record della pista -1’37″594- è primo vincendo meritatamente la gara; De Rosa secondo e Jesek terzo. Bel duello sino all’ultima curva tra Massei e Calia. Due piloti e tre moto italiane sul podio. Savadori non ha perso calma e velocità nonostante la ripartenza, se la continuità sarà sua alleata potrebbe essere il protagonista della categoria. Ottima prova di De Rosa che dopo un avvio di carriera tra le Gp quest’anno ha trovato la sua dimensione in Stock1000 e presto potrebbe lottare per la vittoria. Prossima tappa in italia, Imola: e lì il podio tricolore è d’obbligo!

Foto by motosprint

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