E’ Magny-Course il teatro dell’ultima prova della Stock1000 dove si assegnerà la vittoria della coppa del mondo. Il titolo è conteso tra due piloti: Lorenzo Savadori -Aprilia- e Roberto Tamburini -BMW-; Savadori ha un vantaggio di 25 punti su Tamburini. Le qualifiche sono andate male per entrambi: terza fila per Savadori e diciasettesima piazza per Tamburini. Jezek, in pole, parte benissimo e comanda il plotone dei ragazzi terribili della Stock1000, alle sue spalle Guarnonì e Staring in bagarre; l’australiano esce fuori tracciato dopo il contatto e rientra in decima posizione. Savadori riesce a risalire sino in terza posizione mentre Tamburini è nono. Tamburini non ha vita facile, poichè Andreozzi, Massei e De Rosa, davanti a lui, non gli rendono la vita facile, la sua gara è nettamente in salita. Nell’intensa lotta, Russo e Massei arrivano al contatto constringendo De Rosa ad allargare la traiettoria del tornante. Nonostante le differenti posizioni in gara Savadori e De Rosa girano sugli stessi tempi. Il leader della corsa, Jezek, cade in lowside all’uscita della chicane vicino al traguardo con la moto che rimane pericolosamente sul cordolo esterno. Savadori portatosi secondo si ritrova, ora, in testa alla corsa. Guarnonì e Russo passano Savadori. Il pilota Aprilia fa sfilare tutti i piloti del primo gruppo rimanendo alle spalle di Tamburini e Andreozzi. Errore di Taburini che arretra in ottava posizione, ritrovandosi proprio davanti a Savadori. La prima posizione è un lotta aperta tra Russo e De Rosa che non risparmiano sportellate. Sono in cinque ad esser racchiusi in un secondo: De Rosa, Guarnonì, Gines, Calia e Russo. Russo segna anche il giro più veloce della gara: 1’40″557. Sorpassi in testa: Guarnonì su De Rosa e Calia su Gines; anche Russo vuole essere della partita e spinge il più possibile, arrivando al contatto con Calia. Nel suo momento migliore Russo sbaglia e si ritrova giù al penultimo giro di gara. Guarnonì in queste fasi di bagarre è riuscito a prendere sette decimi di vantaggio su De Rosa, l’italiano non vuole perdere e spinge il più possibile prendendosi anche dei rischi. La furia di De Rosa non basta: Guarnonì vince la gara, prima vittoria per Yamaha nella Stock1000 2015, secondo Calia che infila De Rosa, terzo, saltando letteralmente il cordolo interno della chicane prima del traguardo. Lorenzo Savadori su Aprila della Nuova M2 Racing è campione della coppa del mondo FIM Stock1000. Finalmente, dopo la sfortuna dello scorso anno, che gli fece perdere il titolo proprio in Francia, ecco la felicità per questo traguardo importantissimo. Savadori ha dimostrato una velocità ed un controllo del mezzo non comuni e si merita questo traguardo di campione del mondo. Speriamo che il 2016 gli riservi una sella competitiva in SBK, perchè Lorenzo è uno dei migliori talenti italiani in circolazione. I kiss Savadori!
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