MOTOGP: IL CAMPIONE DEL MONDO SI CONFERMA ALLA PRIMA !

lorenzo_qatar

Dopo tante parole, polemiche e veleni eccoci pronti per riaprire le ostilità, ma quelle vere, in pista, non davanti ai microfoni. In Qatar, le MotoGp si presentano con una elettronica più “basilare”, centraline uniche per tutti fornite dalla Magneti Marelli, e nuove gomme marchiate Michelin con cerchione da 17″ rispetto alle Bridgestone e il 16.5″  degli ultimi anni.

Lorenzo vola in pole con Marquez secondo e un fantastico Viñales in terza posizione.Le Ducati -partono in seconda fila- scelgono di usare entrambe le coperture in mescola morbida. Rossi e Marquez la soluzione più dura, invece Lorenzo la dura anteriore e morbida posteriore. Lo spunto migliore al via è di Lorenzo, ma ben presto Iannone e Dovizioso si mettono nella sua scia inseguiti da Rossi, Marquez, Pedrosa e Viñales. Il motore Ducati si fa valere e, sul dritto, volano via a Lorenzo. Jorge riprova ad infilarsi davanti alla prima curva, ma Dovizioso gli chiude la porta. Iannone chiude i primi giri sul passo del 56 basso e i cinque piloti di testa distaccano Pedrosa e Viñales. Marquez passa Rossi in  ingresso e segna anche il miglior giro in 55 e 7, alla tornata successiva Iannone migliora di un decimo il giro di Marc. Le Ducati allungano tantissimo sui rettilinei, ma anche nel guidato non se la cavano male. Dovizioso si fa pericoloso, prima sigla il miglior tempo, poi un passa Iannone, il quale,gli risponde infilandosi nel fazzoletto di asfalto lasciato da Dovi e ripassa in testa; questa bagarre tra i due fa avvicinare gli altri tre piloti. Dovizioso si rimette davanti a Iannone e purtroppo quest’ultimo perde la moto e finisce nella ghiaia. Anche Crutchlow finisce a terra. Adesso è Lorenzo a spingere forte dietro Dovi, Marquez e Rossi sono un po’ più staccati. Rossi sembra mancare di qualcosa e non riesce mai ad attaccare Marquez che invece ha sempre quei venti metri di vantaggio sul pesarese. Lorenzo sorpassa Dovizioso che non riesce a controbbattere alla manovra. Lorenzo comincia il suo martellamento: 1’55″375, scappa via. Questa è una fase di stallo della gara, o meglio una fase che si combatte solo a livello cronometrico, poichè anche Rossi riesce a girare forte quanto Lorenzo, ma i sui distacchi non creano l’occasione per passare Marquez. Lorenzo è già a mezzo secondo da Dovi che si deve guardare le spalle da Marquez, tutti i piloti girano sugli stessi tempi. Lorenzo arriva a girare in 1’55″109, mentre Marquez si infila all’interno di Dovizoso. Lorenzo segna il record della pista girando in 1’54″927, che tempone! Dovizioso svernicia Marc e lo tiene dietro. All’ultima curva dell’ultimo giro Marquez sorpassa nuovamente Dovizioso, ma è troppo veloce, allarga, e Dovizioso può recuperare la seconda posizione. Rossi quarto. Chi ha scelto la soluzione troppo dura, oggi ha perso. Le Michelin hanno garantito una grande performance, sopratutto a Lorenzo e Dovizioso che guidano sempre in maniera molto pulita, sebbene Dovizioso nell’intervista post gara, ammette di averle finite. Lorenzo si conferma il padrone della categoria, dopo che è arrivato in testa alla gara ha dato il meglio di se, come sempre. Le Ducati e sopratutto Dovizioso hanno dimostrato non solo di essere imprendibili sul dritto, ma anche una grande consistenza per tutta la gara, ormai sono lì con i migliori. Marquez, arriva al risultato mettendoci tanto del suo, la Honda non è a livello di Yamaha. Valentino non è stato della partita, sempre lì con i primi, ma mai pericoloso. La prossima gara è in Argentina un tracciato nuovo con un sapore classico; molto veloce e guidato. Vedremo se Valentino sarà capace di ripetere l’impresa di un anno fa.