MOTOGP: MARQUEZ, VITTORIA D’INGEGNO

MARQUEZ INTELIGENTE MOTOGP SAN MARINO

Il week end di Misano si presenta caldo e soleggiato, le temperature sono ottimali per girare sul nuovo asfalto del Simoncelli International Circuit in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Marquez e Lorenzo si dimostrano veloci sin dai primi giri del venerdì, essendo gli unici a girare sotto l’1 e 33. E’ un Marc che fa paura: nella curva Rio si esprime in pieghe estreme che esaltano il suo stile di guida e l’entrata da gomito a terra. Il sabato ci regala un sorprendente Pirro, che con la Ducati GP15 laboratorio, è per molto tempo nelle zone alte della classifica: partirà sesto. Anche Rossi trova la quadra e riesce ad agguantare una prima fila quasi insperata. Lorenzo però si dimostra il più veloce e imprendibile del circuito, infatti la sua pole segna il record della pista romagnola: 1’32″146. La domenica il meteo ci regala ancora sole ma, il cielo coperto minaccia pioggia per la gara. Cade qualche goccia, bagnando solo il pubblico senza creare problemi in pista. La gara è dichiarata asciutta e tutti partono con le slick. Prima del giro di ricognizione, Pirro ha problemi con la moto e parte dai box montando da subito le rain. Lorenzo monta una dura anteriore e media posteriore, Marquez le sceglie entrambe medie. Tutte le moto sono pronte in griglia e dopo lo spegnimento del semaforo un corale urlo di motori squarcia l’aria. Lorenzo è il primo ad uscire dalla “Quercia” seguito da Marquez, Rossi, Pedrosa, Iannone, Smith e Dovizioso. La pioggia riprende e l’asfalto per ora non ne risente mentre Lorenzo tenta la fuga; solo Marquez sembra mantenere il suo passo creando un leggero gap con il resto del gruppo. Siamo al settimo giro, la pioggia si fa insistente come insistente è la lotta tra Pedrosa, Iannone, Dovizioso, Redding e Smith. Tutti i piloti tentano di girare con le slick sul bagnato, ma tra l’ottavo e il nono giro, quasi tutti rientrano e cambiano moto, solo Smith non rientra ai box. Sul bagnato il distacco dei due spagnoli si annulla, Marquez passa Lorenzo e Rossi agguanta i due. L ‘acqua in pista è tanta e Marquez arriva lungo alla Quercia favorendo il sorpasso di Lorenzo. La pioggia cessa, Marquez e Rossi sembrano avere un passo più veloce di Lorenzo: prima è Valentino che ha la meglio sull’hondista poi, sul rettilineo, Rossi affianca il suo compagno di box, il quale gli tira la staccata ma, il cambio di direzione favorisce Rossi. Valentino guadagna 50 metri di vantaggio su Lorenzo mentre Marquez insegue. A dieci giri dalla fine, Marquez sconvolge la gara: rientra ai box per prendere la moto con le slick rientrando quinto alle spalle di Pedrosa. Le due Yamaha non rientrano. Marquez ora sembra volare in pista: recupera e passa Pedrosa in un giro; le Yamaha stanno perdendo secondi importanti con ancora le rain montate. Ad otto dalla fine le Yamaha rietrano e cambiano moto, al giro successivo Lorenzo, alla “Misano uno”, perde il controllo della moto finendo nella ghiaia. Estrema delusione per il pilota spagnolo e grande esultanza di gran parte del pubblico pro-Rossi, dimostrandosi altamente antisportivo ed ignorante. In testa ora ci sono Marquez, Smith, Baz e Corti inseguito da Redding. Le Yamaha Forward si dimostrano impotenti davanti alla Honda factory di Redding che risale in terza posizione, mentre Rossi si piazza quinto inseguito da un velocissimo Petrucci. Intanto tra le Ducati ufficiali è bagarre vera sino all’ultimo metro. Vittoria per Marquez, secondo posto per Bradley Smith e terzo per Scott Redding. Marquez ha vinto la gara grazie ad una mossa rischiosa ed intelligente, rientrando prima di tutti ed al momento giusto. Smith è stato premiato per il suo coraggio e capacità di esser riuscito a galleggiare con le slick sull’acqua. Redding conclude in crescendo il suo WE. Questa evoluzione della gara favorisce Rossi, che ora ha ben 23 punti di vantaggio su Lorenzo: il campionato è ancora aperto, ma il decimo titolo appare sempre più vicino.

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