MOTOGP: MARQUEZ, IANNONE ED IL GABBIANO

AUSTRALIA MARQUEZ VITTORIA

Per quanto mi riguarda, le tappe asiatiche del mondiale le potrebbero ambientare tutte a Phillip Island, perchè è una pista emozionante. E complessa per la messa appunto della moto; vero è che per sfruttarla al massimo bisogna avere un gran motore, ma in MotoGp i cavalli non mancano. Questa pista, che si tuffa nell’oceano, esalta la tecnica di guida: ricordiamo i traversi in uscita di Stoner (padrone assoluto della pista) e Melandri. Oggi è il giorno di Lorenzo e Rossi, ma Marquez è lì pronto a rubare punti a tutti. Della festa è anche Iannone che, a differenza di Dovizioso, è competitivo e parte dalla prima fila. La gara si accende subito ed è uno spettacolo dal primo all’ultimo giro. Iannone, Lorenzo, Marquez e Rossi sono di un altro pianeta. Girano per tutta la gara sotto il minuto e trenta. Lorenzo parte a bomba, seguito da Iannone che viene disturbato da un gabbiano: sì proprio un gabbiano, il volatile, prende il volo troppo tardi e viene preso in pieno da Iannone. Risultato: gabbiano stramazzato, foro sulla Ducati e Lorenzo che conquista la prima posizione. Lorenzo prova come al suo solito la fuga, ma il suo distacco non va oltre i due secondi. Tra Rossi e Marquez è pura battaglia: Rossi entra sempre in maniera chirurgica, Marquez si difende in uscita. Quando i due sorpassano Iannone il ducatista li brucia sul rettilineo, con la formidabile accelerazione del nuovo motore. Rossi infila l’italiano al tornante Honda e si rimette davanti. La gara è un insieme di sportellate tra i quattro. Marquez rompe gli indugi e allunga per recuperare su Lorenzo. Quando lo spagnolo di Honda ha strada libera, mangia decimi preziosi al 99 Yamaha. La rivalità tra due piloti è qualcosa che nasce dal profondo, si da quando si gareggia nelle classi minori, perchè si cresce l’uno al fianco dell’altro. Questo vale per Iannone e Marquez. quando l’italiano è in condizione e vede lo spagnolo davanti si incendia e noin molla nulla. Difatti Andrea all prima staccata svernicia nuovamente Marc. 27 giri sono quasi volati via, a sei dalla fine Lorenzo comanda, seguito da vicino da Iannone Marquez e Rossi. Marc vuole vincere e al tornante Honda tira una staccata furiosa, dove infila Iannone. Rossi passa Iannone con un ingresso millimetrico e la scena si ripete: Iannone di nuovo dietro ai due. Sul rettilineo oramai i pluricampioni del mondo si difendono bene dal 29 Ducati, e lui sbalordisce tutti: approfitta della bagarre Rossi Marquez che arrivano leggermente lunghi perchè Valentino passa il 93 quindi Iannone infila Marc interno e poi vola all’esterno di Rossi un sorpasso da cineteca, poichè troppo bello, lascio la parola alle immagini: http://www.motogp.com/en/videos/2015/10/18/iannone-s-sensational-double-overtake/187557

Iannone non è al sicuro perchè Marc si è messo in testa di vincerla questa gara, quindi ripassa Vale e Andrea e si porta in scia di Lorenzo, Jorge ha ben 9 decimi di vantaggio sul 93, ma Marc è capace di girare in: 1’29″280, ben sette decimi più forte di Jorge, che non riesce a resistere al suo sorpasso. Marquez vince di prepotenza la gara più bella del 2015. Lorenzo secondo e Iannone terzo; quarto Rossi. Lorenzo arriva a meno 11 punti grazie a questa gara con due Gran premi da disputare. Il mondiale è al suo apice. Marquez ora pensa solo ad andare più forte che mai rovinando la festa ora a Vale e ora a Jorge; se poi si aggiunge anche Iannone ecco i fuochi d’artificio. Grazie ragazzi il sonno perso è stato ripagato.

Video e foto by: motogp.com

Il video lo si può trovare anche qui: https://www.facebook.com/Bikes-Chattering-430307650504082/

MOTOGP: LORENZO SQUALO, SPETTACOLO PEDROSA ROSSI

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Le nuvole di primo mattino avranno turbato non poco Lorenzo ,che vorrebbe stare lontano dalla pioggia almeno per i prossimi tre mesi,però il cielo di Aragon, Spagna, è favorevole al suo pilota regalando, poi, una giornata serena e soleggiata. Marquez parte dalla pole, dopo essere volato attraverso le curve aragonesi a velocità record, nessuno è stato in grado di impensierirlo per la miglior casella di partenza. È Lorenzo ad infilarsi per primo alla curva 1; Iannone, partito terzo, ora è secondo con Marquez alle sue spalle. A seguire i primi tre ci sono: Pol Espargarò, Pedrosa e Valentino Rossi. Nel primo settore Marquez sorpassa Iannone e Pedrosa passa Espargarò. Lorenzo prende un margine di 0.487 secondi su Marquez mentre Iannone prende un po’ di distacco e viene recuperato da Pedrosa e Rossi. Primo colpo di scena del GP: Marquez in percorrenza di curva perde l’avantreno e finisce nella polvere, seconda caduta in due giorni e grande rammarico per il campione in carica che poteva dire la sua nel GP. Lorenzo adesso è nella sua condizione migliore: da solo, in testa, sull’asciutto e potendo così concentrarsi sul suo ritmo. Pedrosa si porta terzo e Iannone gli si fa sotto pericolosamente in ingresso curva ma, la Honda ha una grande trazione ed in accelerazione va via. Mentre il ducatista è concentrato sullo spagnolo ecco l’ingresso chirurgico del Dottor Rossi, che diventa terzo. Lorenzo allunga a +2.721 secondi su Pedrosa secondo. Dovizioso partito tredicesimo è ora quinto e Aleix Espargarò, su Suzuki, sesto. Lorenzo incrementa di un decimo il suo vantaggio mentre Iannone ne perde 6 da Valentino. I primi quattro girano tutti sul 48 alto e Pedrosa e Rossi girano più forte addirittura di Lorenzo, a cui scuciono mezzo secondo e si attestano a 2.48 di ritardo. Bella bagarre nel gruppetto dalla quinta alla decima posizione che vede in testa Dovizioso, Smith e A.Espargarò in bagarre e Petrucci sorpassare Crutchlow. Poco dopo il sorpasso però, Petrux finisce nella ghiaia cadendo e termina la sua gara. Lorenzo ritorna a spingere incrementando di tre decimi il suo vantaggio arrivando a +3 sec; Rossi si accoda a Pedrosa per studiargli le traiettorie e le possibilità di sorpasso. Iannone a +1.5 dal 46 si mantiene quarto. A cinque giri dalla fine Valentino rompe gli indugi e infila Pedrosa che nella curva successiva si riprende la sua posizione. Giro successivo e Rossi entra per primo alla curva 1 poi Pedrosa gli ripassa davanti alla 2, Vale si riprende la posizione alla 3 e la perde alla 4; è un Pedrosa straordinariamente combattivo quello di oggi che non molla un millimetro. A tre dalla fine, Dani -Pedrosa- si aspetta un’altro attacco alla prima curva e tira una frenata profondissima e fortissima, dove Vale non può arrivare, così Rossi ci riprova al giro successivo ed ora è lui che sorpassando lo spagnolo. Non riuscendo a frenare come vuole, arriva lungo e non riesce a stargli davanti. Ultimo giro: Valentino di nuovo interno su Pedrosa. Dani non chiude il gas e mantiene la traiettoria portando fuori da cordolo Valentino che si rimette in scia per tirargli la staccata al curvone finale. Stacca Vale, non chiude la corda e Pedrosa si infila. Secondo Dani terzo Vale. Che spettacolo! Pedrosa non era mai stato così coriaceo nella bagarre ed oggi ha battuto il Re della bagarre: Valentino Rossi, che vede accorciarsi a 13 lunghezze il suo vantaggio su Lorenzo. Jorge. Semplicemente imprendibile: veloce e costante, forse solo Marquez avrebbe potuto impensierirlo fatto sta che lo squalo è ancora vivo. Grazie al podio dei suoi due piloti, Yamaha è campione costruttori 2015.

Photo by: MotoGP.com

MOTOGP: MARQUEZ, VITTORIA D’INGEGNO

MARQUEZ INTELIGENTE MOTOGP SAN MARINO

Il week end di Misano si presenta caldo e soleggiato, le temperature sono ottimali per girare sul nuovo asfalto del Simoncelli International Circuit in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Marquez e Lorenzo si dimostrano veloci sin dai primi giri del venerdì, essendo gli unici a girare sotto l’1 e 33. E’ un Marc che fa paura: nella curva Rio si esprime in pieghe estreme che esaltano il suo stile di guida e l’entrata da gomito a terra. Il sabato ci regala un sorprendente Pirro, che con la Ducati GP15 laboratorio, è per molto tempo nelle zone alte della classifica: partirà sesto. Anche Rossi trova la quadra e riesce ad agguantare una prima fila quasi insperata. Lorenzo però si dimostra il più veloce e imprendibile del circuito, infatti la sua pole segna il record della pista romagnola: 1’32″146. La domenica il meteo ci regala ancora sole ma, il cielo coperto minaccia pioggia per la gara. Cade qualche goccia, bagnando solo il pubblico senza creare problemi in pista. La gara è dichiarata asciutta e tutti partono con le slick. Prima del giro di ricognizione, Pirro ha problemi con la moto e parte dai box montando da subito le rain. Lorenzo monta una dura anteriore e media posteriore, Marquez le sceglie entrambe medie. Tutte le moto sono pronte in griglia e dopo lo spegnimento del semaforo un corale urlo di motori squarcia l’aria. Lorenzo è il primo ad uscire dalla “Quercia” seguito da Marquez, Rossi, Pedrosa, Iannone, Smith e Dovizioso. La pioggia riprende e l’asfalto per ora non ne risente mentre Lorenzo tenta la fuga; solo Marquez sembra mantenere il suo passo creando un leggero gap con il resto del gruppo. Siamo al settimo giro, la pioggia si fa insistente come insistente è la lotta tra Pedrosa, Iannone, Dovizioso, Redding e Smith. Tutti i piloti tentano di girare con le slick sul bagnato, ma tra l’ottavo e il nono giro, quasi tutti rientrano e cambiano moto, solo Smith non rientra ai box. Sul bagnato il distacco dei due spagnoli si annulla, Marquez passa Lorenzo e Rossi agguanta i due. L ‘acqua in pista è tanta e Marquez arriva lungo alla Quercia favorendo il sorpasso di Lorenzo. La pioggia cessa, Marquez e Rossi sembrano avere un passo più veloce di Lorenzo: prima è Valentino che ha la meglio sull’hondista poi, sul rettilineo, Rossi affianca il suo compagno di box, il quale gli tira la staccata ma, il cambio di direzione favorisce Rossi. Valentino guadagna 50 metri di vantaggio su Lorenzo mentre Marquez insegue. A dieci giri dalla fine, Marquez sconvolge la gara: rientra ai box per prendere la moto con le slick rientrando quinto alle spalle di Pedrosa. Le due Yamaha non rientrano. Marquez ora sembra volare in pista: recupera e passa Pedrosa in un giro; le Yamaha stanno perdendo secondi importanti con ancora le rain montate. Ad otto dalla fine le Yamaha rietrano e cambiano moto, al giro successivo Lorenzo, alla “Misano uno”, perde il controllo della moto finendo nella ghiaia. Estrema delusione per il pilota spagnolo e grande esultanza di gran parte del pubblico pro-Rossi, dimostrandosi altamente antisportivo ed ignorante. In testa ora ci sono Marquez, Smith, Baz e Corti inseguito da Redding. Le Yamaha Forward si dimostrano impotenti davanti alla Honda factory di Redding che risale in terza posizione, mentre Rossi si piazza quinto inseguito da un velocissimo Petrucci. Intanto tra le Ducati ufficiali è bagarre vera sino all’ultimo metro. Vittoria per Marquez, secondo posto per Bradley Smith e terzo per Scott Redding. Marquez ha vinto la gara grazie ad una mossa rischiosa ed intelligente, rientrando prima di tutti ed al momento giusto. Smith è stato premiato per il suo coraggio e capacità di esser riuscito a galleggiare con le slick sull’acqua. Redding conclude in crescendo il suo WE. Questa evoluzione della gara favorisce Rossi, che ora ha ben 23 punti di vantaggio su Lorenzo: il campionato è ancora aperto, ma il decimo titolo appare sempre più vicino.

Photo by: motogp.com