EICMA 2015: ITALIA ALLA RISCOSSA: MV AGUSTA E BIMOTA

Non solo Ducati ed il gruppo Piaggio a farla da padrona del salone, ma anche le altre aziende di casa nostra si sono difese all’EICMA 2015.

MV AGUSTA BRUTALE 800

 

MV Agusta. La casa varesina, ha presentato la nuova Brutale 800; moto di rara bellezza e sinuosità delle linee, è proprio vero che in MV si creano opere d’arte su due ruote. Importanti novità tecniche, motore rivisto: 116cv a 11.500 giri e coppia massima di 83Nm a 7600 giri. Elettronica gestita dal sistema MVICS  che include Ride by Wire e 8 livelli di TC. Ma la novità più ghiotta per gli appassionati è il cambio elettronico up & down EAS 2.0. Il sistema permette di scalare ed innestare la marcia senza l’ausilio della frizione. L’assistenza elettronica nell’innesto è comune in molte moto ma, raro che funzioni anche in scalata. Il reggisella è montato direttamente sul telaio e questo conferisce alla moto una netta pulizia di linee. L’interasse cresce di 20 mm (1400 mm) e l’avancorsa arriva a 103,5 mm. Assieme alla brutale presenti le special realizzate con AMG Mercedes e la Dragster firmata da Luis Hamilton.

ITALIA BIMOTA IMPETO DIAVEL

Bimota e l’era del compressore. Bimota si è presentata con tre progetti. Una versione special  della Tesi 3D, di cui è caratteristica il mix del telaio tra traliccio e Omega e le sospensioni in stile automobilistico, dove sterzo e sospensioni agiscono separatamente, ma stilisticamente ripensata in chiave BMW nine T. Novità è la Impeto che monta motore Ducati Diavel da 1198cc, ma con soluzioni ciclistiche più classiche.Il cruscotto è del tutto made in Bimota ed è all’altezza dei più sofisticati cruscotti Ducati, in comune all’azienda bolognese c’è l’elettronica evoluta. Il punto forte di questa moto è il propulsore, che può essere sia il classico Testastretta 11° che lo stesso ma col compressore volumetrico. Quest’ultima versione si chiama Supercharged è un Kit che può essere adattato su motore Diavel oppure sulle DB7/8 e 9; questo compressore volumetrico dona al motore il 20% in più di potenza rimanendo però sempre in sicurezza, 0.4 bar la pressione nell’airbox. Interessante il telaio accoppiato al supercharged fatto di fibra di carbonio, ma sempre modellato come quello in tubi d’acciaio. Infine per gli amanti delle corse e per chi vuole dare un tocco di italianità alla propria BMW s1000RR c’è il kit BB3 che incastona motore ed elettronica della tedescona nella ciclistica raffinata dell’azienda riminese.

foto brutale by http://www.mvagusta.com

 

SUPERSPORT: SMITH CHIUDE IL CAMPIONATO CON LA SUA PRIMA VITTORIA

SUPERSPORT VITTORIA SMITH HONDA

Losail, Qatar, ultimo round del campionato Supersport. Senza Cluzel è Sofuoglu a farla da padrone: sue le prove sua la pole. La giornata della gara però tutte le certezze vanno rimesse in discussione. Sofuoglu sceglie di montare le gomme dure per poter avere più durata rispetto agli avversari che scelgono la morbida. Purtroppo questa scelta non ha pagato, perchè non è riuscito a scappare e la moto non aveva abbastanza grip sull’asfalto eppure per più di metà gara ha guidato il gruppone. Mahias è partito bene ma, l’arrembante Zanetti si è subito interposto tra lui ed il turco. Bagarre anche tra le Honda, con PJ Jacobsen che per due giri risponde colpo su colpo a Kyle Smith, pilota Honda Pata. Jacobsen non resiste alle staccatone di Smith e che quindi gli cede la posizione. Quando Smith arriva a ridosso del terzetto davanti, salta Mahias e si mette negli scarichi di Zanetti. Quando mancano otto giri alla fine, Sofuoglu viene passato da Zanetti e Smith. E’ l’inglese ad avere uno spunto migliore e sorpassa l’italiano; a pista libera spreme le sue gomme a suon di entrate di traverso. Quando Sofuoglu, ripassa Zanetti, Smith ha già un buon vantaggio. Lo step di decadimento delle gomme morbide, tanto atteso da Sofuoglu non arriva, riesce a recuperare qualche decimo ma, non si rende mai pericoloso per guadagnare la testa della corsa. All’ultimo giro Zanetti prova a passare Sofuoglu, incrociano le traiettorie, l’italiano prende la scia della Kawasaki e Sofuoglu riesce a mantenere la seconda posizione grazie allasua furbizia: a pochi metri dal traguardo cambia traiettoria chiudendo la porta in faccia a Zanetti. Prima vittoria per Kyle Smith che si regala e regala alla Honda Pata la prima vittoria in campionato; questo ragazzo inglese appassionato di surf e musica, sembra un pilota d’altri tempi, guida sporco ed in manira spettacolare, spesso criticato per la sua guida ma, alla fine contano i risultati. L’anno prossimo ci regalerà altre gare emozionanti. Sofuoglu regala il titolo costruttori alla Kawasaki e Zanetti, con il terzo posto, si assicura una probabile riconferma in sella alla sua Mv Agusta per il 2016.

SS RACE: SOFUOGLU VINCE, PER CLUZEL ANCORA PROBLEMI

WSS SOFOUGLU

Nella classe Supersport ci sono delle gerarchie da ripristinare: exploit di Wilairot in Tailandia ha commosso tutti, ma Cluzel e Sofuoglu sono pronti per dettare la loro legge nella categoria. Aragon quindi è il luogo ideale dove sfidarsi. Pronti via ed alla prima curva Cluzel si mette davanti a tutti seguito dal Kenan Sofuoglu. Sin dai primi giri Cluzel, Sofuoglu e Jacobsen hanno un passo più rapido rispetto al gruppo alle loro spalle. Jacobsen passa Cluzel e il francese si ritrova a lottare per il secondo posto. La sua Mv è velocissima in accelerazione e sul rettilineo: è in queste fasi di guida che il francese riesce a recuperare sulla Kawasaki davanti a lui. Sofuoglu dietro il francese  è ottimo nel misto e bravissimo nelle staccate, infatti quando passa Jacobsen, e Cluzel si riporta in testa, è proprio nelle frenate dove recupera il distacco sulla MV. Contatto tra Wilairot e Faccani ed entrambi giù, peccato.  A metà gara le posizioni sembrano stabili con i piloti che sembrano risparmiare le gomme per il finale: i piloti di testa girano sul passo dell’ 1’54″700 e 54″600. Proprio sul più bello ancora grane per Cluzel. Sul rettilineo la sua MV si ammutolisce e si ritira: brutta tegola per la squadra italiana che ha motori tanto veloci quanto delicati, anche se sappiamo quanto Cluzel stressi gli organi meccanici della propria moto. Da qui in avanti Sofouglu si rimette davanti e conduce con tranquillità la gara. Jacobsen segna il miglior giro in 1’54″605. Al traguardo Sofuoglu vince, Jacobsen secondo e Smith con Honda riesce ad agguantare un ottimo terzo posto.