MOTO2: ZARCO VITTORIA NELLA CURVA 13

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In Argentina è arrivato il mal tempo. Ha piovuto in mattinata e i warm up sono stati bagnati. Alla immediata vigilia della gara della Moto2 il tracciato è ancora umido, ma tutti i piloti partono con le slick. I migliori alla partenza sono Folger, Lowes e Zarcò. Zarcò e Lowes entrano subito in bagarre sorpassandosi vicendevolmente diverse volte. Zarcò è velocissimo nel quarto settore dove interpreta al meglio la curva tredici. Lowes si riprende la posizione e guadagna mezzo secondo sul francese; la bagarre tra l’inglese ed il francese ha favorito la risalita di Morbidelli che si porta in scia a Zarcò. Morbidelli spinge forte dietro Zarcò, lo sorpassa, ma Zarcò lo rimette dietro subito -alla curva 13-, l’italiano fa bene a teneresi nella scia del campione in carica. L’unico pilota fuori da questo gruppetto di testa che può provare a raggiungerli è Rins, quinto, che deve comuqnue recuperare tanti secondi rispetto al quarto. Errore di Zarcò e Morbidelli ripassa. Zarcò cambia ritmo, in pochi giri passa prima Morbidelli poi Folger, sempre alla 13. Morbidelli approfitta del sorpasso di Zarcò per infilare alla uno il tedesco. Appena arriva dietro Lowes, Zarcò, gli prende la scia sul rettilineo e si porta in testa. Ora le coppie davanti sono più staccate: Zarcò con Lowes e a mezzo secondo Morbidelli con Folger. Cade Cortese. A metà gara Rins è il più veloce in pista ed inanella diversi giri veloci, si avvicina sempre più a Folger. A due giri dalla fine Morbidelli è nella scia di Lowes, ma purtroppo una leggerissima sbavatura nella curva uno, traiettoria leggermente più larga di quella ideale e quindi umida, lo fa scivolare facendogli perdere le speranze di un grande podio. Ultimo giro. Zarcò continua a volare e Lowes e Folger non lo riescono a raggiungere. Zarcò segna all’ultimo giro quello più veloce della gara, nonostante un’asfalto pieno di tranelli ha saputo sfruttare ed andare velocissimo per tutta la gara. Ancora una gara strategicamente perfetta non per nulla è il campione in carica.

MOTO2: RINS VINCE E CONVINCE, PRIMO PODIO PER BALDASSARRI

MOTO2 RINS PRIMO PODIO BALDASSARRI

Phillip Island, Australia, Moto2. Già queste poche informazioni ci dovrebbero far riflettere: cosa ci possiamo attendere da questa gara che ha già il titolo di categoria assegnato e Rabat fuori dai giochi? Semplice, derapate senza fine e sportellate a destra e a manca. Storica prima fila per Axel Pons, “traversista” notevole che parte al fianco di Sam Lowes, un altro che vive di traverso; con questi presupposti la gara parte sotto una buona stella. Come sempre capita nelle vicende di vita e pista tra i due litiganti Rins se la gode. L’esordiente, che guida da veterano, non lascia un millimetro ai due e appena può li svernicia grazie alla scia che si crea sul dritto del cicuito australiano. Purtroppo Pons viene penalizzato per una falsa partenza millesimale e dopo l’uscita dei box a penalità scontata, viene inglobato nella pancia del gruppone, non riuscendo più ad emergere. Purtroppo la gara si rivela più fiacca delle aspettative: Lowes non ha il passo di Rins che martella alla Lorenzo style. Chi ci fa esaltare per puro spirito patriottico è Baldassarri. Dopo aver passato Zarcò, che sembra quello di Aragon, cioè lento, punta Folger che occupa il quarto posto in gara. Balda spreme la sua Honda e la sua gomma al massimo. Mentre l’italiano raggiunge il tedesco, Luthi, terzo, dopo aver lottato con Lowes perde l’anteriore della sua moto e cade. E’ vero che nel mondiale ogni posizione è preziosa, ma quando manca poco per il podio, le forze e la determinazione si moltiplicano. Baldassarri in modalità supersonica, passa Folger e diventa così terzo. (Folger non si arrende, tenendo la coda dell’italiano, ma la sua moto si): gomma a terra e addio gloria. Rins taglia il traguardo da solo, Lowes secondo e terzo Baldassarri, al suo primo podio in moto2. Rins consolida il secondo posto nel mondiale e le sue chance mondiali per il 2016. Da segnalere il rientro di Morbidelli, dopo un lungo infortunio che ha interrotto la sua stagione proprio nel suo miglior momento, speriamo che a Sepang, ma soprautto a Valencia lo si possa rivedere in bagarre per i piani alti della classifica.

MOTO2: RINS E AEGERTER REGALANO LA VITTORIA A ZARCO

MOTO2 GP SAN MARINO

La sorpresa del weekend è Aegerter: siamo abituati a vederlo nella top ten di categoria, ma le sue entrate di trasverso, sin dal venerdì, lo lanciano subito nei tempi buoni della classifica. Lowes non riesce a trovare la via del set-up e fatica con la sua Speed-up. Il sabato ci regala un Zarcò in grande spolvero che guida in maniera molto pulita guadagnando la pole position, mentre Rabat chiude la prima fila assieme ad Aegerter. La gara: i primi tre prendono subito il largo ed Aegerter attacca, passando Zarcò alla “Quercia”; anche in Moto2 le carenate non si risparmiano nella variante del rettilineo. Rabat perde terreno e posizioni, mentre Rins si porta terzo; “Quercia” nuovamente fatale per Zarcò che subisce il sorpasso di Rins. Lowes sbaglia e perde le preziose posizioni guadagnate con fatica ad inizio gara. Sono Aegerter e Rins a fare il passo, potrebbero scappare per tutta la gara per giocarsi la vittoria all’ultimo giro, ma Rins tocca Aegerter ed entrambi finiscono ultimi a rincorrere il gruppo, un peccato per entrambi. Da qui in avanti Zarcò ha vita relativamente facile, inizialmente Corsi è nella sua scia ma, il ritmo del francese è troppo veloce per lui. Al terzo posto si inserisce Folger che ha il passo per superare anche Corsi. Quarto un ritrovato Nakagami, che a Misano ha la velocità di qualche stagione fa. Da segnalare l’ottima gara di Caricasulo, che si porta a ridosso della zona punti. Rins, ultimo, aspetta il gruppo e si mette a tirare con i primi della gara, ma ostacolando Corsi, si merita la squalifica del direttore di gara, costringendolo, quindi a rientrare ai box. Aegerter continua a girare. A metà gara, Caricasulo purtroppo cade mentre Rabat si riaffaccia nelle posizioni da podio, tirato dal ritmo di Nakagami che nel frattempo è terzo. Nakagami e Rabat passano anche Corsi e Folger, e quindi sono loro a completare il podio. Lowes si ritira, mentre il vantaggio di Zarcò sul secondo è di circa sei secondi. Rabat agguanta il giapponese e passa secondo. Al traguardo ecco arrivare: Zarcò primo, Rabat secondo e Nakagami terzo. Il francese festeggia con il solito salto mortale i suoi tifosi e la vittoria. Zarcò è veloce, costante e fortunato, straccia tutti i record dei piloti francesi suoi predecessori e veleggia dritto verso l’iride mondiale.

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MOTO2: IL BAGNATO NON FERMA ZARCO, TRIONFO INGLESE !

MOTO2 ZARCO INGLESE

Se l’Italia è la terra del sole, l’Inghilterra lo è della pioggia. Nonostante il bel tempo del venerdì e sabato, la mattina di domenica presenta leggera pioggia e asfalto bagnato. E’ la Moto2 ad inaugurare la domenica di gara e Sam Lowes, poleman, si prepara a disputare una grande gara. Allo spegnimento del semaforo è Rabat a mattersi in testa al gruppone, sorprendendo tutti, Lowes parte malissimo. Dopo la “Copse” i primi sono: Rabat, Zarcò, Rins, Folger e Lowes. Al cambio di direzione “Abbey” è Rins a passare Zarcò. Rabat, grazie al suo spunto, guadagna otto decimi sugli altri ma, Zarcò e Rins riescono subito a sventare il suo tentativo di fuga. Primo segnale di bagarre tra Zarcò e Rabat: il francese passa lo spagnolo alla “Vale” ma, il numero uno lo reinfila, con cattiveria, alla “Club” spingendo il francese all’esterno. Alex Marquez, competitivo in questo WE, è terzo ed anche il più veloce in pista. Al terzo giro, Lowes precipita in nona e Marquez passa il compagno di team Rabat, diventando secondo, mentre primo è Rins. Zarcò ritorna su Rabat e si riaccende la sfida per il terzo posto: i due sono vicinissimi durante la “Brooklands” ed il sorpasso si conclude alla “Woodcote”. In tutta questa bagarre, Rins ne ha approfittato guadagnando un margine di 1.131 sec su Marquez. Zarcò punta anche il campione in carica Moto3 e durante le “Becketts” lo sorpassa. Anche la fuga di Rins finisce subito perchè Zarcò ha un ottimo passo: i primi sei, cioè Rins, Zarcò, Marquez, Rabat, Folger e Luthi, sono tutti vicini. A tredici dalla fine, Rabat passa Marquez e Zarcò Rins, diventando leader di gara.  Dieci giri alla conclusione e l’asfalto si sta asciugando velocemente, le gomme rain surriscaldandosi perdono efficiacia ed ora il risultato sta tutto nella sensibilità di guida dei piloti. Rabat passa Rins ed è a 1.332 sec. da Zarcò che diventano però 3.192 al terzo settore: Zarcò vola via grazie a crono di 2’20″954. Le gomme si stanno disintregando e Rabat è molto instabile. Rins trova uno spiraglio alla “Abbey” su Rabat, al momento il rookie spagnolo sembrerebbe recuperare sul francese ma, Zarcò riprende subito a girare forte e mantenere il gap. Errore di Rabat che arriva lungo e favorisce il passaggio di Marquez. Ultimo giro: Rabat riprende la scia di Marquez e lo ripassa. Zarcò comincia a salutare il pubblico della “Luffield” e va a vincere, poi Rins e Rabat. Undicesimo podio per Zarcò, leader indiscusso del campionato e marsigliese in terra britannica: capolavoro Johann.

MOTO2: FESTIVAL DEI SORPASSI A INDY CON LA PRIMA DI RINS

MOTO2 INDIANAPOLIS RINS

Nonostante la gara sia stata dichiarata bagnanta, tutti i piloti partono con le gomme slick. Dopo il semaforo sono Simon e Syahrin, a sorpresa, a prendere la testa del gruppo con Lowes che gli insegue da vicino. L’inglese si porta in testa passando i due mentre Zarcò entra cattivo su Rins portandosi quinto. Sul rettilineo Lowes, Aegerter e Syahrin, affiancati, si preparano per l’inserimento della prima curva ed è Syahrin a spuntarla arrivando al comando. Zarcò, quarto, prende a sportellate Aegerter e passa terzo. La gara è una continua bagarre e le posizioni cambiano frequentamente ad ogni giro di pista. Rabat e Morbidelli, più arretrati, sono velocissimi e recuperano sul gruppetto più veloce. Rabat sorpassa Lowes e punta Syahrin che sorpassa subito dopo. Lowes, dopo aver subito Aegerter e perso terreno viene passato anche da Kallio; l’inglese però nel recuperare terreno entra troppo duro sul finlandese che cade rovinosamente. Al momento Rins è il più veloce della corsa girando in 1’37″572, sorpassa Syahrin e Rabat portandosi nella scia del leader Zarcò. Syahrin perde il ritmo, terreno (uscirà di pista di li a poco) ed a guidare la corsa ci sono Zarcò, Rins e Aegerter. Rins passa anche Zarcò ma, il francese lo risorpassa immediatamente, questa bagarre avvantaggia Rabat e Morbidelli, quarto e quinto, che si avvicinano al trio di testa. Aegerter non molla e riguadagna la testa della gara ed a meno otto le posizioni sono: Aegerter, Zarcò, Rins, Rabat e Morbidelli. Rabat passa terzo e Morbidelli passa Rins nei cambi di direzione del T1; Rins però non molla e si rimette davanti l’italiano. Lowes cade. Ancora sportellate tra Aegerter e Zarcò, Rins ne approfitta e passa il francese, mentre Morbidelli sorpassa Rabat. Rins in scia passa Aegerter. Zarcò prova, riuscendovi, il sorpasso sullo svizzero e Morbidelli approfitta di questa manovra per rubargli la terza posizione. Questa bagarre avvantaggia Rins che guadagna il mezzo secondo decisivo sugli altri due. Vittoria dello spagnolo! La prima, di tante che arriveranno. Ottimo primo podio per Morbidelli che arriva finalmente nelle posizioni che contano. La gara di Moto2 è stata entusiasmante, raramente si vedono così tanti sorpassi nelle categorie superiori alla Moto3. Bravissimi.

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MOTO2: LA PRIMA DI SIMEON, IL BOTTO DI RABAT

BOTTO RABAT

Il Sachsenring è una pista particolare o la si odia o la si ama; per la fortuna dei colori azzurri Morbidelli la ama. L’ anno scorso, ha colto qui il suo miglior risultato e durante il weekend è stato sempre nella parte alta della classifica. Infatti Morbidelli parte benissimo ed è lui a guidare il plotone della moto2. Simeon sorpassa l’italiano ma, solo per poco e Corsi riesce ad infilarsi in terza posizione. Alla prima staccata del circuito Corsi attacca Morbidelli: i due nel forzare la frenata allargano troppo la loro traiettoria e favoriscono l’inserimento da dietro di Zarcò. Morbidelli sa che deve tenere Zarcò vicino se vuole pensare alla vittoria e quindi cerca di stargli in scia. Il passo di Zarcó è sul 24 alto. Simeon approfitta della coppia di testa e si aggaccia, formando così un trio in testa. Rabat e Rins più arretrati girano su tempi buoni e riescono così, a staccarsi dal gruppone accorciando su Corsi, quarto, che si trova a 9 decimi da Zarcò. Per la settima posizione è bagarre tra Lowes e Kallio. Col passare dei giri Corsi viene raggiunto dalla coppia spagnola e sorpassato. Morbidelli è un po’ in affanno e subito Simeon ne approfitta per rimettersi davanti a lui. Simeon gira in 24 alto, Morbidelli in 25 basso come fanno Rins e Rabat. A cinque dalla fine Simeon raggiunge Zarcò e Morbidelli ne approfitta per riavvicinarsi ai due. Simeon passa il francese e quest’ultimo non gli resiste più di tanto, poiché è al limite anche lui. Mentre Simeon guida la corsa, Morbidelli rallenta e viene raggiunto da Rabat. Ultimo giro, Rabat è nella scia di Morbidelli: nel breve tratto dritto tra la penultima e ultima curva, Rabat chiude su Morbidelli spingendolo leggermente fuori traiettoria; l’italiano non ci sta e fa di tutto per non perdere la posizione. Morbidelli stacca fortissimo, strizza la leva ma, la sua gomma anteriore è a fine vita e non regge lo sforzo: anteriore che chiude e giù Morbidelli che falcia anche Rabat. Tra i due litiganti Rins gode e chiude il podio dietro Simeon e Zarcó. Prima vittoria in moto2 per il belga del team Gresini che coriacemente ha retto il ritmo dando poi la zampata finale che è valsa la vittoria. Zarcó mantiene la sua leadership in campionato mentre Rabat è definitivamente fuori dai giochi. Certo, lo spagnolo avrebbe potuto accontentarsi ma, l’occasione era troppo ghiotta per non provarci.

MOTO2: ZARCO VINCE A SPORTELLATE CON RABAT

ZARCO RABAT ASSEN SPORTELLATE

Assen, la gara di Moto2 viene fermata subito dopo un giro poichè Salom, cadendo, ha lasciato un po’ di olio in pista e perciò la direzione gara dà bandiera rossa. La seconda parte di gara sarà sulla lunghezza di 16 giri. Alla ripartenza è Folger il più lesto a scattare in avanti, Rabat è secondo. Zarcò, dopo una partenza terribile, comincia la rincorsa al podio. Folger ha un ottimo ritmo e guadagna ben 8 decimi sugli altri mentre Zarcò è negli scarichi di Rabat. Alla esse finale della pista, Zarcò si infila all’interno di Rabat che gli si rimette davanti subito alla prima staccata. Dietro i tre, ci sono: Simeon, Lowes e Rins che si danno battaglia. Sportellata al tornantone di Rabat su Zarcò che vale il sorpasso, Simeon che ne approfitta infilandosi tra i due; Zarcò ritorna sul belga ma, questi non cede. Il gruppetto per il terzo posto è quindi formato da: Simeon, Zarcò, Lowes e Rins. Mentre Zarcò non riesce a sorpassare Simeon, Rabat coglie al volo l’occasione per recuperare nove decimi, in un giro, a Folger. Il tedesco a sua volta mantiene lo spagnolo alle sue spalle permettendo il riavvicinamento di Zarcò e Lowes, gli unici in grado di avere il passo per stare davanti. Alla curva sedici passa Rabat su Folger,al giro successivo è il turno di Zarcò a passare nella stessa curva Folger ed allo stesso modo, nella tornata dopo, è Lowes a passare il tedesco. A quattro giri dalla fine Rabat, in testa, viene raggiunto da Zarcò, è proprio il francese a passare Tito al tornantone vendicandosi della spallata iniziale. Lowes per recuperare gap sui due spazzola la pista con i suoi traversi a destra e a manca. E’ Zarcò davanti all’inizio dell’ultimo giro: è molto veloce e pulito, nonostante Rabat sprema la sua Honda non riesce a recuperare sul francese; infatti Zarcò vince la gara chiudendo il giro in: 1’37″576. Il leader del campinato è riuscito a recuperare lo svantaggio iniziale ed è stato capace di recuperare e vincere. Rabat ha dato tutto e quando in bagarre con lui c’è un certo francese lo spettacolo è assicurato!

MOTO2: LA GARA DI RABAT LA VINCE ZARCO

MOTOGP RABAT ZARCO

In Moto2 solo partire dalla prima fila ti tiene fuori dalle sportellate furiose dei piloti dietro di te. Infatti Rabat e  Lowes arrivano indenni alla prima curva, mentre Zarcò e Folger si toccano, uscendo fuori pista e perdendo posizioni e tempo prezioso. Al contrario di questi due, Morbidelli vola dalla ventunesima alla ottava posizione. Contatto anche tra Simeon, Marquez e Cortese, di cui solo Alex Marquez riuscirà poi a rientrare e girare forte lungo la gara. Sono Rabat e Lowes a fare il ritmo e dare spettacolo: prima passa l’inglese poi Tito se lo rimette alle spalle. Nel gruppetto all’inseguimento dei piloti di testa è Rins a cambiare passo: 1’46″474 per lui tempo che lo porta ad essere terzo. Le posizioni quindi sono: Rabat, Lowes,Rins,Aegherter a 7decimi Salom e Zarcò. Rins passa Lowes e si porta secondo. Rabat e Rins guadagnano decimi preziosi su Lowes che non riesce a tenere il loro passo. Rins in ingresso della quarta curva passa Rabat e si porta primo mentre Zarcò gira più veloce di tutto e chiude il gap con i piloti davanti. A dieci giri dalla fine, alla prima staccata, Rabat passa Rins e Zarcò passa Lowes, prima e terza posizione per loro; il passo è sul 47 alto. Rabat abbassa la media sul giro di mezzo secondo tenendo saldamente la testa della gara. Arriviamo così al penultimo giro: Rins arriva lungo e viene infilato da Zarcò, nel successivo, Zarcò si incolla a Rabat e lo passa; Rabat nel tentativo di rispondere al sorpasso di Zarcò tira una staccata che sbaglia finendo fuori traiettoria. Sul traguardo il primo è Zarcò, poi Rins e terzo Rabat. All’ultimo giro Zarcò ha girato in: 1’47″e 6. Il francese ha saputo rimediare ad un’avvio pessimo ma, grazie a strategia e consistenza nei tempi ha vinto facendo, letteralmente, le capriole.

MOTO2: FOLGER VINCE, RINS TENTA ALL’ULTIMA CURVA E VA A TERRA.

MOTO2 FOLGER

A Jerez il cielo è ancora coperto e l’asfalto non brucia. Rabat è in pole, su una pista che conosce al millimetro. La gara scatta  in maniera frenetichttps://wordpress.com/post/66126353/406/a: Rabat fugge subito in testa seguito da vicinissimo da Folger. Spunto importante di Corsi che si porta avanti nel plotone. Lowes attardato finisce dietro, finirà la gara in ventesima posizione a causa di seri problemi tecnici. Rins invece trova immediatamente una grande velocità e si porta tra i primi  segnando dei tempi fantastici: 1’43″218 e poi 1’43″012, che sarà il giro più veloce della gara. Corsi, seguito da Zarcò, è sicuro sulla moto e si produce in sorpassi in ingresso curva: il primo è su Simeon il secondo su Cortese. Rabat e Folger vanno via, Luthi è terzo in solitaria, ma Rins guadagna ad ogni giro decimi preziosi, mentre Zarcò passa Corsi arrivando in quinta posizione. Rins arriva alle costole di Luthi, che regge un paio di giri prima di cedere agli attacchi dello spagnolo. Al decimo giro un incertezza di Tito Rabat lungo il rettilineo che porta alla Dry Sack permette a Folger di sorpassarlo. Zarcò inanella una serie di giri veloci e accorcia le distanze su Rins e Luthi. Rabat che sembrava averne di più di Folger mostra più difficotà del previsto non riuscendo a ripassare il tedesco. Rins,Luthi e Zarcò formano il trio in lotta per la terza posizione. Zarcò passa all’ultima curva Luthi, mentre dietro Morbidelli recupera su Simeon, con Corsi, Salom e Alex Marquez a chiudere la top ten. Siamo sul finale della gara: Folger è imprendibile, Rins gira sui tempi del primo e si porta a meno di un secondo di distacco da Rabat; all’ultimo giro il gap tra i due è di mezzo secondo. Durante il quarto settore Rins è incollato a Rabat, all’ultima curva – la Lorenzo – sferra l’affondo finale: Rabat tiene una traiettoria più esterna, Rins più interna, la curva  destrorsa  è quasi un largo tornante, Rabat imposta già la traiettoria  quando Rins gli arriva addosso: contatto, la ruota anteriore di Rins prende la posteriore di Rabat e Rins cade a pochi metri dal traguardo. Folger vince meritatamente una gara intelligente e perfetta, Zarcò approfitta del contatto tra gli spagnoli e si piazza secondo, Rabat terzo. Diciottesimo Rins, con una carena squarciata taglia il traguardo: zero punti per lui, ma tanto cuore. Il giovane esordiente si affermerà molto presto.
RINS MOTO2

MOTO2: ZARCO, VITTORIA E SALTO MORTALE.

MOTO2 ZARCO

L’Argentina è pronta alla gara di Moto2. In pole Zarcò, Rabat a suo fianco e Luthi terzo. Alla terza curva dopo la partenza, Rabat, in lotta con Zarcò, esce di pista e lo fuori anche Folger. In testa al primo giro Lowes con Simeon e Zarco dietro di lui. Cade Corsi. Zarco gira più veloce degli altri e passa primo. I primi sono: Zarcò, Simeon, Lowes. Morbidelli è ottavo, dopo esser partito ventunesimo, Baldassarri fa la corsa con lui. Zarco da solo in testa mette a segno una serie di giri veloci sul passo dell’1’43” alto. Lowes ha deciso di entrare di traverso in tutte le curve, anche in quella dove passa Simeon (sorpasso durato due curve), che cerca di riportarsi davanti, ma le traiettorie favoriscono Lowes che è secondo. Norbidelli ora gira con gli stessi tempi di Lowes; l’inglese, con Simeon, Kallio e Rins in recupero, sono all’inseguimento di Zarcò che vola in 1’43″079. Rabat diciasettesimo gira come il primo. A metà gara sembrerebbe il turno di Lowes per recuperare il gap sul battistrada francese, ma non lima più di due decimi ed, appena gli segnalano il recupero dalle lavagne dei box, Zarcò allunga. Errore di Simeon che scivola di anteriore e dice addio a sogni di gloria. Quindi rimane solo Rins incollato a Lowes ed il podio se lo giocheranno loro due. Rabat e Folger, che stanno viaggiando insieme, sono in lotta per la decima posizione con Marquez (Alex), Salom ed Aegerter, la lotta è colma di sorpassi. Zarco è lanciato verso la vittoria, nessuno gli riesce a recuperare granchè. A due giri dal finale Lowes rallenta e subito Rins sfreccia in seconda posizione, perde tanto e Kallio dietro di lui potrebbe recuperare il secondo di distacco per arrivare a podio, ma l’inglese è tenace e resiste. Zarcò vince di distacco con Rins e Lowes a completare il podio. Morbideli ancora quinto, Rabat dodicesimo e Folger all’ultimo giro segna il tempo più veloce in gara 1’43″001. Zarco preso dall’entusiasmo dei festeggiamenti compie un salto mortale all’indietro da delle protezioni a bordo pista, con tuta e casco ancora indossati. Complimenti per l’agilità e la vittoria, Bravissimo! ZARCO MOTO2